Sebbene il termine per la conformità ai nuovi standard di sterilizzazione per Australia e Nuova Zelanda sia stato prorogato, gli ospedali sono comunque tenuti a disporre di un piano per raggiungere la conformità entro la fine del 2021.
La maggior parte delle organizzazioni dei servizi sanitari prima o poi si troverà ad aver bisogno di una soluzione infrastrutturale temporanea, a causa di un evento pianificato, come la ristrutturazione della struttura esistente; o un evento inaspettato, l’epidemia di Covid-19 ne è un esempio recente.
Una recrudescenza del Covid-19 sta mettendo sotto pressione il sistema sanitario nello stato australiano di Victoria. In risposta, il governo statale ha consigliato agli ospedali di mantenere l’attività chirurgica a 75% dei livelli pre-pandemici per garantire che ci sia una capacità sufficiente per curare i pazienti affetti da coronavirus. Ma potrebbe esserci un’altra soluzione?
Proprio la scorsa settimana, lo Stato australiano di Victoria ha registrato un nuovo picco di casi confermati, spingendo il governo vittoriano a ripristinare restrizioni più severe e a estendere lo stato di emergenza fino al 12 luglio. Ciò dimostra quanto sia importante per gli ospedali mantenere la capacità Covid-19 e un livello di preparazione per ulteriori focolai.
Un recente studio globale ha stimato che circa 400.000 procedure elettive potrebbero essere state annullate in Australia durante la pandemia in corso. Mentre la chirurgia elettiva sta riprendendo, i media hanno suggerito che alcuni ospedali stanno mantenendo le sale operatorie vuote in preparazione a una seconda ondata, causando un ulteriore aumento dell’arretrato.
Un nuovo studio, pubblicato la scorsa settimana sul British Journal of Surgery, ha rivelato che oltre 28 milioni di interventi chirurgici elettivi in tutto il mondo potrebbero essere annullati a causa della pandemia di COVID-19, causando potenzialmente un enorme arretrato.
In tutto il mondo, agli ospedali è stato chiesto di liberare capacità dimettendo pazienti non critici e interrompendo tutte le procedure pianificate e facoltative per prepararsi al previsto picco di ricoveri legati al Coronavirus.
Nelle ultime settimane, abbiamo visto annunciati in tutto il mondo un certo numero di ospedali temporanei ospitati in centri congressuali o sportivi riconvertiti. La situazione attuale con COVID-19 è eccezionale. Sta mettendo a dura prova la resilienza dei sistemi sanitari in tutto il mondo e sono necessarie urgentemente azioni importanti per garantire che le vite umane vengano salvate.
In risposta all’epidemia di COVID-19, Q-bital ha reso disponibili alcune strutture modulari aggiuntive per supportare gli operatori sanitari in Europa nella pianificazione delle capacità e nella necessità di maggiore resilienza a seguito della crisi in corso.
Mentre il coronavirus continua a diffondersi e il numero di casi confermati è in aumento, cresce la pressione sui dipartimenti di pronto soccorso a livello globale